Salve a tutti, si prospetta per la prossima settimana (dal 16 gennaio 2023) un netto cambiamento del tempo, con una netta virata verso l’inverno, ovviamente data la distanza temporale scendere nei dettagli non è utile, ma diciamo che non dovrebbero mancare le occasioni per vedere, nella nostra amata isola, la neve a quote sicuramente interessanti e che negli ultimi anni faticano a vederla.

A livello barico si intravede la possibilità di una “rodanata” vecchio stile.
N.B. “Cosa si intende per Rodanata:
Irruzione di una massa d’aria artica marittima attraverso la valle del Rodano che, una volta raggiunto il Mediterraneo a sud della Francia, investe la Corsica e i versanti occidentali italiani.
Genesi
L’afflusso di aria umida dalle latitudini artiche dell’Oceano Atlantico settentrionale verso l’Europa sudoccidentale scaturisce dalla presenza di strutture anticicloniche il cui margine orientale si trova a ridosso del continente europeo. Tipicamente questa situazione si verifica in corrispondenza di un’espansione verso nord dell’anticiclone delle Azzorre che va a saldarsi con l’anticiclone groenlandese formando un ponte anticiclonico. L’afflusso di aria relativamente più umida e fredda sul Mediterraneo Occidentale stimolerà la formazione di vortici depressionari quali il cosiddetto Genoa low.
Effetti
Generalmente si fa riferimento a questo scenario utilizzando il termine rodanata quando una simile configurazione si verifica nel semestre più freddo. In questo caso si assiste a condizioni meteorologiche caratterizzate da relativa instabilità con diffusi rovesci e temporali a cui possono essere associate nevicate o, in taluni casi, neve tonda o gragnola. Le zone maggiormente interessate da tali fenomeni saranno soprattutto la Pianura Padana occidentale, la Liguria, la Toscana e la Sardegna.”
In questa fase i modelli vedrebbero nevicate diffuse dai 5/600m ma ripeto, trattandosi di circa una settimana le cose potrebbero essere molto diverse, le quote e l’intensità dei fenomeni, ma personalmente sono abbastanza fiducioso.

Anche gli spaghi iniziano a chiudersi verso il freddo, con termiche (previste) intorno a -3° a 850hpa (circa 1300/1400m).
Questo è una prima introduzione a quello che potrebbe essere uno scenario prettamente invernale (duraturo) che si inizierà a palesare da metà della prossima settimana se confermato.
Aggiornamento di Giovedì 12/01/2023
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.